Sono in ufficio, o meglio in un posto che ricorda la mia vecchia sede di lavoro. Mi trovo seduto alla mia scrivania e sto raccontando per telefono ad un cliente che a breve devo andare e che a volte i problemi della vita ti rendono le cose un po più complicate; dopo questa mia affermazione lui mi dice "Sai cosa? C'è una bellissima scuola di judo che insegna in maniera differente dalle altre e non é male, te la consiglio!" Lo ringrazio e saluto.
Ci chiamano tutti a raccolta per andare a fare un corso di "judo", questo però segue il percorso tradizionale e non quello suggeritomi poco prima al telefono.
Mentre mi dirigo con i miei colleghi all'entrata, un tizio che lavora in azienda mi ferma e mi chiede di passare da lui prima che io me ne vada perché stanno organizzando una festa ma un componente audio non sembra voler funzionare. Lo seguo ed arriviamo a una specie di capannone, di grandi dimensioni e dal soffitto molto alto: tra le tante cose vicino a me vedo un televisore e l'apparato cui il tizio ha accennato. Provo a capirci qualcosa: premo dei pulsanti ma il tempo passa e comprendo che é troppo complicato e quindi lascio perdere, per raggiungere i miei colleghi.
Mentre mi accingo ad uscire dallo stabile, ne scorgo uno in fondo al corridoio che si sta già avviando: gli chiedo dove sono gli altri e mi dice che sono già tutti all'ingresso pronti per andare.
Mi dirigo verso di loro per ritrovarmi in un folto gruppo di gente radunata davamto all'entrata tutta attorno ad un signore seduto per terra: costui, a quanto pare, é un venditore molto conosciuto e di vecchia data, affiancato da una ragazza che parla per lui esortando il pubblico a comprare qualcosa per evitargli il fallimento. Tra le cose in vendita, oltre a degli oggetti poco definiti, ci sono anche delle fette di torta gelato: una verde, una arancione, un'altra gialla, tutte glassate che fanno venire l'acquolina in bocca nonostante siano appoggiate in terra.
Poco dopo incontro una signora con la quale parlo di Neverwinter, il gioco per pc, il vecchio ed il nuovo, perché era interessata a comprarlo per suo figlio.
Poi la saluto e mi sveglio.
Ci chiamano tutti a raccolta per andare a fare un corso di "judo", questo però segue il percorso tradizionale e non quello suggeritomi poco prima al telefono.
Mentre mi dirigo con i miei colleghi all'entrata, un tizio che lavora in azienda mi ferma e mi chiede di passare da lui prima che io me ne vada perché stanno organizzando una festa ma un componente audio non sembra voler funzionare. Lo seguo ed arriviamo a una specie di capannone, di grandi dimensioni e dal soffitto molto alto: tra le tante cose vicino a me vedo un televisore e l'apparato cui il tizio ha accennato. Provo a capirci qualcosa: premo dei pulsanti ma il tempo passa e comprendo che é troppo complicato e quindi lascio perdere, per raggiungere i miei colleghi.
Mentre mi accingo ad uscire dallo stabile, ne scorgo uno in fondo al corridoio che si sta già avviando: gli chiedo dove sono gli altri e mi dice che sono già tutti all'ingresso pronti per andare.
Mi dirigo verso di loro per ritrovarmi in un folto gruppo di gente radunata davamto all'entrata tutta attorno ad un signore seduto per terra: costui, a quanto pare, é un venditore molto conosciuto e di vecchia data, affiancato da una ragazza che parla per lui esortando il pubblico a comprare qualcosa per evitargli il fallimento. Tra le cose in vendita, oltre a degli oggetti poco definiti, ci sono anche delle fette di torta gelato: una verde, una arancione, un'altra gialla, tutte glassate che fanno venire l'acquolina in bocca nonostante siano appoggiate in terra.
Poco dopo incontro una signora con la quale parlo di Neverwinter, il gioco per pc, il vecchio ed il nuovo, perché era interessata a comprarlo per suo figlio.
Poi la saluto e mi sveglio.