Sono le 4:00 del mattino e mi sono appena svegliato dopo aver fatto un sogno.
Resto immobile ma cosciente e mantengo la concentrazione con l'intento di rientrare in sogno da sveglio.
Sento inizialmente dei rumori, come degli urti, ma non mi faccio fregare: rimango a letto ed ascolto paziente. Una voce comincia a parlare, penso una ragazza, parla per almeno 4 minuti; non ricordo le sue parole ma poco dopo si attivano anche le immagini: vedo una lunga tela passarmi d'avanti con raffigurata una serie di visi identici l'uno all'altro, di una bambina in stile cartone animato. Poco dopo questi visi cambiano e si trasformano in strisce di colore e disegni astratti fino a sparire, mostrando una stanza che non conosco. Al mio fianco dorme qualcuno, mentre una ragazza parla: forse parlano tra loro ed una é seduta a lato, ma non la vedo.
Poco dopo prendo il controllo del mio corpo e sono pronto per stare in piedi: scendo dal letto: questa volta penso di intravvedere anche l'altra ragazza ma non mi volto. Proseguo e vado in corridoio: é buio, provo ad usare l'interruttore ma non funziona. Urlo "Illuminare!" ma non accade nulla; percorro ancora un po il corridoio e urlo nuovamente "Illuminare!" ed ecco che mezzo corridoio si accende. Alla fine del corridoio a sinistra c'è una porta: provo ad aprirla ma sembra chiusa, urlo "Aprire!" ed ecco che scatta un meccanismo. Apro la porta ed entro: il bagno è blu, piastrelle e intonaco compresi , e c'è una vasca da bagno con una tenda blu che copre qualcuno che si sta lavando al suo interno; ho un po di timore e semplicemente a palmo aperto spingo il telo di plastica fino a che non tocco la sua testa. Purtroppo la stanghetta che regge il telo si stacca e quest'ultimo va a finire tutto in testa al tizio che si stava lavando. Tolgo subito il telo e trovo un signore neanche tanto vecchio intento a parlare al cellulare, sembra una conversazione di lavoro e si arrabbia molto con me brontolando e dicendo cose tipo "Ma insomma cos'è uno scherzo?! Sto lavorando lasciatemi in pace!" Io anche se cosciente di sognare mi scuso con lui e cerco di riappendere la tendina. Nel mentre la ragazza che era nella stanza precedente arriva dietro di me e mi conforta dicendomi che quell'uomo é sempre stato così e di non farci troppo caso.
Mi allontano e torno verso la camera attraversando il corridoio: la stanza é diventata un'aula di tribunale e l'arredo é tutto in legno chiaro.
C'è proprio gente che lavora ed io non mi addentro perchè non ho voglia di annoiarmi. Però ho un flash di un padre che dice al figlio "un giorno sarai mio erede, vorrei che cominciassi a fare le cose seriamente" e poco dopo tutto ritorna come prima.
Mi ritrovo di nuovo nel corridoio, ed a metà scorgo una porta vetrata dalla quale si vede il salotto ... capisco che é la stessa mappa di casa mia anche se con alcune differenze. La porta é chiusa ma mi ci spingo contro con forza e dico "Attraversare"... non succede nulla, urlo di nuovamente "Attraversare!" ma con maggiore convinzione, ed eccomi passare attraverso la porta e finire in salotto. Mi dirigo verso il balcone: fuori vedo tanto verde ed un grande complesso sportivo con un campo da calcio. Desideroso di uscire dico "leggero come un aereoplano di carta" ed eccomi fluttuare in aria lentamente, senza sforzo alcuno, supportato solo da una forte convinzione.
Mentre volo mi vede un bambino in triciclo e lo dice alla madre indicandomi, io mi volto in aria, lo saluto e riprendo il viaggio.
Mi libro sempre più in alto nel cielo: se prima vedevo un campo da calcio ora vedo tutta la città! Addirittura noto un jet color giallo parcheggiato tra le case.
Mi alzo così tanto in cielo che poco dopo mi vengono i brividi e questo mi fa perdere quota fino a che non mi trovo teletrasportato sotto il balcone dell'appartamento dal quale ero uscito pocanzi.
Qui trovo lo stesso bambino che mi aveva salutato: ora é cresciuto ed é un ragazzo; lo saluto chiededendogli come sta e lui mi risponde che a breve dovrà prendere il posto di suo padre e diventare direttore al posto suo. Mi complimento con lui e gli auguro in bocca al lupo.
Entro nella palazzina, salgo la prima rampa di scale e in un lampo mi trovo nel bel mezzo di una festa, in quella che sembra un'osteria, con pavimento e seggiole in legno e tanto brusio.
Trovo anche una persona familiare seduta vicino ad una donna: lo saluto e capisco subito che é il ragazzo di poco prima ancora che ora é diventaoto un uomo.
"Come stai ?" chiedo e lui "bene! Ti presento mia moglie ed i miei figli". Saluto la moglie che mi dice "Sì, ma purtroppo nostra figlia é malata" ed io rispondo "Quale figlia?! Dov'é?" Poiché per ora vedo solo il maschietto seduto sopra di lei, "E' lei" la indica.
Mi volto la vedo e penso che se ho acceso delle luci, aperto una porta, attraversata un'altra, volato e tutto con la parola ... beh, non mi rimane altro che guarire qualcuno!
Faccio per avvicinarmi alla bambina ma il sogno diventa instabile e mi sveglio.
Tutt'ora penso a come mi sarei sentito la mattina al risveglio curando quella bambina, quella piccola componente di una delle mie mille sfaccettature caratteriali. Probabilmente avrei toccato il cielo con un dito! :) Ad ogni modo sono felice per tutto il resto.
DREAMSIGN: Ipnagogiche sonore. Colori e immagini di faccine, illuminare, aprire ed attraversare porte, bagno con tizio arrabbiato, corridoio, volare, teletrasporto, bambino, saletta, coppia con bambini.
Resto immobile ma cosciente e mantengo la concentrazione con l'intento di rientrare in sogno da sveglio.
Sento inizialmente dei rumori, come degli urti, ma non mi faccio fregare: rimango a letto ed ascolto paziente. Una voce comincia a parlare, penso una ragazza, parla per almeno 4 minuti; non ricordo le sue parole ma poco dopo si attivano anche le immagini: vedo una lunga tela passarmi d'avanti con raffigurata una serie di visi identici l'uno all'altro, di una bambina in stile cartone animato. Poco dopo questi visi cambiano e si trasformano in strisce di colore e disegni astratti fino a sparire, mostrando una stanza che non conosco. Al mio fianco dorme qualcuno, mentre una ragazza parla: forse parlano tra loro ed una é seduta a lato, ma non la vedo.
Poco dopo prendo il controllo del mio corpo e sono pronto per stare in piedi: scendo dal letto: questa volta penso di intravvedere anche l'altra ragazza ma non mi volto. Proseguo e vado in corridoio: é buio, provo ad usare l'interruttore ma non funziona. Urlo "Illuminare!" ma non accade nulla; percorro ancora un po il corridoio e urlo nuovamente "Illuminare!" ed ecco che mezzo corridoio si accende. Alla fine del corridoio a sinistra c'è una porta: provo ad aprirla ma sembra chiusa, urlo "Aprire!" ed ecco che scatta un meccanismo. Apro la porta ed entro: il bagno è blu, piastrelle e intonaco compresi , e c'è una vasca da bagno con una tenda blu che copre qualcuno che si sta lavando al suo interno; ho un po di timore e semplicemente a palmo aperto spingo il telo di plastica fino a che non tocco la sua testa. Purtroppo la stanghetta che regge il telo si stacca e quest'ultimo va a finire tutto in testa al tizio che si stava lavando. Tolgo subito il telo e trovo un signore neanche tanto vecchio intento a parlare al cellulare, sembra una conversazione di lavoro e si arrabbia molto con me brontolando e dicendo cose tipo "Ma insomma cos'è uno scherzo?! Sto lavorando lasciatemi in pace!" Io anche se cosciente di sognare mi scuso con lui e cerco di riappendere la tendina. Nel mentre la ragazza che era nella stanza precedente arriva dietro di me e mi conforta dicendomi che quell'uomo é sempre stato così e di non farci troppo caso.
Mi allontano e torno verso la camera attraversando il corridoio: la stanza é diventata un'aula di tribunale e l'arredo é tutto in legno chiaro.
C'è proprio gente che lavora ed io non mi addentro perchè non ho voglia di annoiarmi. Però ho un flash di un padre che dice al figlio "un giorno sarai mio erede, vorrei che cominciassi a fare le cose seriamente" e poco dopo tutto ritorna come prima.
Mi ritrovo di nuovo nel corridoio, ed a metà scorgo una porta vetrata dalla quale si vede il salotto ... capisco che é la stessa mappa di casa mia anche se con alcune differenze. La porta é chiusa ma mi ci spingo contro con forza e dico "Attraversare"... non succede nulla, urlo di nuovamente "Attraversare!" ma con maggiore convinzione, ed eccomi passare attraverso la porta e finire in salotto. Mi dirigo verso il balcone: fuori vedo tanto verde ed un grande complesso sportivo con un campo da calcio. Desideroso di uscire dico "leggero come un aereoplano di carta" ed eccomi fluttuare in aria lentamente, senza sforzo alcuno, supportato solo da una forte convinzione.
Mentre volo mi vede un bambino in triciclo e lo dice alla madre indicandomi, io mi volto in aria, lo saluto e riprendo il viaggio.
Mi libro sempre più in alto nel cielo: se prima vedevo un campo da calcio ora vedo tutta la città! Addirittura noto un jet color giallo parcheggiato tra le case.
Mi alzo così tanto in cielo che poco dopo mi vengono i brividi e questo mi fa perdere quota fino a che non mi trovo teletrasportato sotto il balcone dell'appartamento dal quale ero uscito pocanzi.
Qui trovo lo stesso bambino che mi aveva salutato: ora é cresciuto ed é un ragazzo; lo saluto chiededendogli come sta e lui mi risponde che a breve dovrà prendere il posto di suo padre e diventare direttore al posto suo. Mi complimento con lui e gli auguro in bocca al lupo.
Entro nella palazzina, salgo la prima rampa di scale e in un lampo mi trovo nel bel mezzo di una festa, in quella che sembra un'osteria, con pavimento e seggiole in legno e tanto brusio.
Trovo anche una persona familiare seduta vicino ad una donna: lo saluto e capisco subito che é il ragazzo di poco prima ancora che ora é diventaoto un uomo.
"Come stai ?" chiedo e lui "bene! Ti presento mia moglie ed i miei figli". Saluto la moglie che mi dice "Sì, ma purtroppo nostra figlia é malata" ed io rispondo "Quale figlia?! Dov'é?" Poiché per ora vedo solo il maschietto seduto sopra di lei, "E' lei" la indica.
Mi volto la vedo e penso che se ho acceso delle luci, aperto una porta, attraversata un'altra, volato e tutto con la parola ... beh, non mi rimane altro che guarire qualcuno!
Faccio per avvicinarmi alla bambina ma il sogno diventa instabile e mi sveglio.
Tutt'ora penso a come mi sarei sentito la mattina al risveglio curando quella bambina, quella piccola componente di una delle mie mille sfaccettature caratteriali. Probabilmente avrei toccato il cielo con un dito! :) Ad ogni modo sono felice per tutto il resto.
DREAMSIGN: Ipnagogiche sonore. Colori e immagini di faccine, illuminare, aprire ed attraversare porte, bagno con tizio arrabbiato, corridoio, volare, teletrasporto, bambino, saletta, coppia con bambini.