Sono in un treno con mia moglie e mio figlio e arriviamo a una palestra.
Questa, seppur non uguale alla palestra di Judo che frequentavo da bambino nella vita reale, racchiude in maniera intrinseca l'essenza di quel posto. E' come se il mio inconscio volesse ripropormi i ricordi dei momenti trascorsi lì.
Oltre alla palestra c'è anche una piscina, anch'essa simbolo dei momenti trascorsi con la mia classe delle elementari, quando si andava a nuotare assieme durante la settimana, nell'ora di educazione fisica.
In questa palestra vedo anche il mio vecchio maestro Guido e lo sportello per i clienti, con delle persone intente a chiedere informazioni. Ci sono dei divani disposti in cerchio e persone sedute a chiaccherare: è una bella atmosfera.
Il fatto che io sia arrivato qui assieme alla mia famiglia è probabilmente per mostrare loro una parte del mio passato; più nello specifico, per mostrare a mio figlio due possibili attività sportive che possano ispirarlo ed aiutarlo a decidere.
In un secondo sogno, riprendo sempre lo stesso treno, per arrivare nello stesso luogo. Mi trovo nuovamente dentro la palestra, ma stavolta è tutto spento: sembra tutto più cupo, più ansiogeno... guardandomi un po' attorno, in giro, ritrovo le stesse cose poste negli stessi punti, ma senza persone.
Mi sento quasi come un intruso:
-"Perchè mi trovo qui?"
... mi sveglio.
Questa, seppur non uguale alla palestra di Judo che frequentavo da bambino nella vita reale, racchiude in maniera intrinseca l'essenza di quel posto. E' come se il mio inconscio volesse ripropormi i ricordi dei momenti trascorsi lì.
Oltre alla palestra c'è anche una piscina, anch'essa simbolo dei momenti trascorsi con la mia classe delle elementari, quando si andava a nuotare assieme durante la settimana, nell'ora di educazione fisica.
In questa palestra vedo anche il mio vecchio maestro Guido e lo sportello per i clienti, con delle persone intente a chiedere informazioni. Ci sono dei divani disposti in cerchio e persone sedute a chiaccherare: è una bella atmosfera.
Il fatto che io sia arrivato qui assieme alla mia famiglia è probabilmente per mostrare loro una parte del mio passato; più nello specifico, per mostrare a mio figlio due possibili attività sportive che possano ispirarlo ed aiutarlo a decidere.
In un secondo sogno, riprendo sempre lo stesso treno, per arrivare nello stesso luogo. Mi trovo nuovamente dentro la palestra, ma stavolta è tutto spento: sembra tutto più cupo, più ansiogeno... guardandomi un po' attorno, in giro, ritrovo le stesse cose poste negli stessi punti, ma senza persone.
Mi sento quasi come un intruso:
-"Perchè mi trovo qui?"
... mi sveglio.