Ad un certo punto mi stanco della troppa gente e comincio a fare i miei soliti salti da Coguaro scalanando gli edifici ai lati della strada. I vialetti e le scale dei condomini sono realizzati anch'essi con i sanpietrini (PORFIDO) ma le scale sono ondulate, con una conformazione a collinetta a volte, e ad esse altre, ricordando vagamente le strade di Rio de Janeiro. In più, a dividere uno scalino dall'altro, ci sono delle strisce di vetro rotto fuso insieme a formare un appiglio, quando la collina è troppo scivolosa e lo scalino ripido e sfuggente, oppure dei puntini di vetro rotto (come dei cristalli tondi di circa mezzo centimetro di diametro) sono lasciati leggermente fuori uscire dalla superficie del terreno a mo' di anti-sdrucciolo.
Io avanzo come un felino poggiando le ultime falangi delle mani sulle lastre di vetro che fuoriescono dalla pavimentazione ed appigliandomi dandomi lo slancio per balzare avanti con le gambe, e poi ripeto il gesto con ogni sporgenza che trovo, procedendo a balzi in stile giaguaro alla caccia della sua preda.