Li vedo, parliamo, stiamo insieme, e dopo pranzo faccio dei giri vado sulle piste prendo una specie di Ski-lift automatico simile ad una scala mobile, o alle pedane negli aeroporti, faccio un po' di shopping per negozi e poi vado a dormire da solo nella casa di montagna.
Sulle piste c'è anche mio cugino con me, poi dopo ognuno va per i fatti suoi.
La notte passa tranquilla ed al mattino riprendo la macchina per tornare dai miei parenti in città; ricordo bene le strade, la banchina a fianco con l'erba senza le rogge, e la deviazione sulla destra leggermente in salita che devo prendere per arrivare. Sono quasi giunto a destinazione e mi viene in mente che non mi sono fatto sentire assolutamente dai miei parenti, ma probabilmente non si sono preoccupati perché hanno pensato che ero con mio cugino, oppure perché ormai sono grande e vaccinato.
Ho una scena distinta ancora in mente: per qualche motivo me la prendo con i miei parenti e la uso come scusa per uscire a fumarmi una sigaretta, pensando che Michela lo capirà e forse verrà a fermarmi.
Il giorno prima ho guidato tutto il pomeriggio, sono andato a trovare dei parenti per poi andare a casa mia a dormire. Mi sono svegliato nel mezzo della notte e prima di tornare a dormire ho effettuato una brevissima meditazione kundalini (ma stavo già praticamente dormendo).
Una nota "tecnica", mio cugino in realtà, nel sogno, era un mio collega di lavoro con cui oltretutto non ho particolare confidenza, ma mi è sempre stato simpatico a pelle.
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