Rientra bruscamente nella mia corsia pochi metri più avanti, andando a finire con la ruota anteriore destra nella banchina e sbandando quasi in mezzo all'erba a fianco della carreggiata.
Io decido di lampeggiare e realizzo di essere in un sogno: allora chiudo gli occhi e grido "VOOLAAAA" svegliandomi con l'eco del mio urlo ancora nelle orecchie.
Decido di mantenere gli occhi chiusi per restare nel letto onirico, e pochi istanti dopo sento mani e braccia che cominciano a vibrare. Le lenzuola sono tirate fino alla bocca, tanto che riesco a stringerle tra le labbra.
Poco dopo entro in un altro sogno: sono insieme agli altri stagisti, e sto raccontando proprio l'episodio onirico della macchina quando la mia collega M. mi interrompe indovinando la vernice. Io mi soffermo stranito e confermo la sua ipotesi aggiungendo che i vetri però erano neri lucidi. Poi capisco nuovamente di essere in un sogno e aggiungo "mi dispiace ragazzi ma devo volare via" e così faccio, per ritrovarmi ancora nel letto onirico: stavolta le vibrazioni sono sempre più forti e sento un ronzio sordo nelle orecchie. Decido di aprire gli occhi e vedo come un fumo nero che mi esce dalle mani e dalle braccia, decido quindi di richiudere gli occhi e sento il mio corpo etereo che si muove, limitatamente agli arti superiori.
Mi rimetto a dormire sfruttando la tecnica delle posizioni gemelle e ...
Altro giro altro sogno: stavolta sono in un incubo con qualcuno che cerca di farmi del male afferrandomi da dietro. Realizzo immediatamente di essere nel mondo di Morfeo e mi libero volando via dall'incubo.
Questo è l'ultimo ricordo che ho.