I nostri inseguitori non tardano a raggiungerci: scosto la mia ragazza e mi frappongo tra di lei ed i due scagnozzi di taglia media che provvedo a sistemare rapidamente.
Il successivo è un grosso uomo con il fisico da lottatore, vagamente somigliante all'Arnold Schwarzenegger dei tempi d'oro, con capello biondo scuro a spazzola, camicia elegante scura e pantaloni kaki. Non appena entro in corpo a corpo lo prendo e lo lancio contro ad una grossa vetrata antiproiettile, composta da più vetri camera quadrati appositamente fissati uno sull'altro a mosaico, e lui cade rovinosamente giù per la tromba per le scale.
E' ora il turno del "grande troll guercio": lo chiamo così perchè è un incrocio tra il troll delle caverne de "Il Signore degli Anelli" e Sloth de "I Goonies". E' alto, dalla carnagione chiara, biondino con il viso lievemente deformato e vestito con un ridicolo giacchetto rosso. Con costui decido che è meglio non entrare in contatto diretto e lo mantengo alla larga. In effetti il troll è stato quello che mi ha dato più filo da torcere, ma ho affrontato tutti senza paura.
Verso la fine del sogno il gigante deforme mi ha lanciato un grosso disco metallico che mi è passato rasente al mento (ho sentito il freddo metallo che mi spostava i peli della barba). Io lo schivo per un pelo, prendendolo e rilanciandoglielo indietro per colpirlo prima al mento e poi ai piedi (si stava abbassando per schivare, ma in ritardo) facendolo così cadere a terra.