La terza ed ultima volta suona arriva al ristorante e suona il campanello (sembra quasi un McDonald che ha subito un restyling: tutto a vetrate trasparenti, senza insegne o manifesti, cartelloni, ecc. ecc.). Alla pressione del pulsante si sentono suonare le campane della chiesa dall'altro lato della strada ed Homer rimane sbigottito. Poi la scena sfuma e si passa ad un pranzo di famiglia con i miei famigliari ad uno stand trasformabile: inizialmente ha le dimensioni di un carretto da hotdog, poi però è apribile ed estensibile fino ad una tavolata sufficiente ad ospitarci tutti.
Io assisto praticamente alla conclusione del pasto in cui tutti si alzano con calma, in maniera composta, riposizionando correttamente la parte del carretto che era stata spostata per poterne usufruire.
Il secondo sogno è In giardino: è brutto tempo e c'è della ghiaia bianca ed una piccola pozzanghera d'acqua trasparente tra i sassolini, inframmezzati da dei fiocchi d'erba d'un verde luminoso. Io sono fuori in pausa: quel giorno sto facendo telelavoro (mai fatto in vita mia) e mentre aspetto che gli altri mi raggiunano, non so se la mia compagna oppure i miei colleghi, faccio del beat beat-box durante la pausa. Penso ad una discussione che stavo facendo con dei miei colleghi, sulla classifica delle canzoni più belle, e la terza è BEAT IT di Michael Jackson. Le prime due non le ricordo.