Stanotte poi ho sognato di essere con un amico, che era un po’ una metamorfosi come se si fossero fusi due dei miei amici n un’unica persona per diventare un’unica nuova persona con i lineamenti di entrambi. Lui ha gli occhiali, io pensandoci bene credo di non averli mai avuti in sogno: ci vedo come se li avessi indosso, ma non è questo il caso.
Siamo in un attico, un unico grande ambiente con il pavimento tutto in parquet di noce mentre il mobile è come una palafitta attaccata al soffitto, color legno naturale, quadrangolare che segue tutto il perimetro dell’appartamento. Io ed il mio amico ci corriamo intorno mentre una specie via di mezzo tra Sloth de “I GOONIES” e Quasimodo ci sta inseguendo giocando animatamente, facendo molto trambusto ma senza mai prenderci.
Io, prevedendo che prima o poi ci stancheremmo, decido di salire sulla palafitta ed avverto il mio amico tirando giù una specie di piattaforma inclinabile ottenuta con un bancale fissato su un lato. Appena comincio ad arrampicarmi il mio amico si scoraggia, forse pensando che avrei fatto salire lui facendo io da bersaglio, quando in realtà io ero convinto che il nostro inseguitore non sarebbe riuscito a raggiungerci sul nostro rifugio, dove saremmo perciò stati in salvo. Però il mio compagno di sventure si scoraggia e scende ancora prima di mettersi al sicuro, ed io rimango sconcertato e lo osservo richiamandolo e cercando di spiegargli il mio piano.
Poi mi sveglio.
Appena chiudo gli occhi la vedo come di fronte a me che ondeggia come in preda a degli spasmi involontari e cerca di parlarmi ma non riesce a proferire parola alcuna.
Poco dopo mi rialzo e lei si è tirata su ed ha i conati di vomito, conseguenza della crisi notturna che ha appena avuto.
C’è una specie di tavolozza di cristallo: ricorda vagamente un piatto da aperitivi, sudidviso in 4 sezioni ognuna con un colore differente al suo interno.
Serve per un progetto, un test, una collaborazione tra i personaggi del sogno.
Se ognuno di essi dice la cosa giusta, nell’ordine corretto, l’esito + assicurato. Diversamente ci vorrà molto più tempo e il giro andrà ripetuto più e più volte fino ad ottenere la sequenza corretta.