Stiamo camminando da un po': è giorno ma il cielo è coperto e la luce è grigiastra.
Ci troviamo in mezzo a degli scavi, con del terreno rivoltato, cumuli di terra, buche, ecc. ecc.
Poi arriviamo ad un'area dove sulla nostra destra abbiamo una conca piena d'acqua, probabilmente utilizzata dagli operai per lavarsi, aiutarsi con gli scavi, ed eventualmente la base per un pozzo di acqua potabile. Subito a ridosso di quest'ultima vi è una piccola collinetta con un corrimano in legno a guisa di argine.
A sinistra invece c'è una lunga e ripida salita, irregolare e dissestata: la risaliamo a fatica, contemplando il terreno marrone terra bruciata, ed arriviamo in cima ad una specie di terrazza, ricavata sempre nel terreno, con una caverna scavata da dove esce mia figlia. Rasserenati e rallegrati dall'evento, ci riuniamo su una specie di balcone in legno, fissato a mo' di palafitta con dei tralicci obliqui piantati nel terreno, per guardare meglio il panorama dall'alto della nostra posizione. Non faccio in tempo a salire con mia figlia che la struttura cede staccandosi di netto dall'impalcatura e noi cominciamo a scivolare su questa specie di zattera in legno con dei parapetti ai tre lati, sotto lo sguardo tra il divertito e l'esterrefatto di mio figlio che è rimasto sulla terrazza e sta cominciando a correre per raggiungerci.
Io e la piccola non siamo spaventati ma ridiamo come se fossimo sulle montagne russe: mentre scendiamo prendendo velocità, scivolando a mo' di slittino sulla terra friabile, ci avviciniamo ad una specie di rampa ottenuta casualmente con gli scavi ed afferriamo saldamente la ringhiera in legno per non cadere. Arrivati in cima spicchiamo il volo come da una piattaforma di lancio e scendiamo in picchiata per continuare inesorabili nella nostra discesa: ora stiamo per raggiungere un'altra struttura a picco e l'adrenalina sale prevedendo già il divertimento del prossimo salto: e così è. infatti. Spiccato il volo cominciamo una lunga planata a parabola per finire diritti a fianco di due anziani visitatori appena giunti che si era fermata a rimirare la struttura del pozzo, senza avvertire il nostro arrivo.
Mia figlia è una ragazzina, un'adolescente sui 12,13 anni: è carina, capelli castano chiari ed occhi castani, profondi. Ha un animo gentile, da quel poco che vedo, ma avventuroso, come me.
Mio figlio somiglia molto a quello della mia compagna.