Una ragazza dai capelli ricci neri, che non ho mai visto, comincia a parlare sedendosi sul bordo del divano, in cima al bracciolo, incitata dalla mia compagna.
Io individuo subito l'origine dei suoi mali e delicatamente comincio a risponderle indicandole cosa dovrebbe fare per cominciare a dare una direzione nuova alla sua vita.
Lei mi fissa e comincia a sorridere e poi dice:
-"Guarda come spiega tutto preso, parlando fino all'ultimo respiro".
La frase mi suona male e mi fermo ... poi il sogno cambia.
Ora sono in un altra stanza, credo la stessa casa, e la scena è cambiata come in un film: mi trovo davanti al mio computer che è disposto su un mobile alto, circolare, che pare ricavato in una colonna portante centrale. Ricorda molto un forno a colonna.
E' più buio di prima e sto cercando di aprire un programma, o un link: arriva mia sorella e le chiedo una password o un consiglio su come fare.
Forse con la sua presenza o per un suo suggerimento riesco ad accedere dove volevo e parte in automatico un film di Totò, in bianco e nero, a schermo intero. Io voglio subito chiuderlo perchè voglio vedere il sito che stavo aprendo, ma mia sorella comincia a tirarmi per il braccio e mi sposta di lato. Io continuo a guardare il monitor ma lei insiste riuscendo ad avvicinarmi ogni volta di più a se, verso la zona più luminosa della camera. Io però voglio vedere quello che stavo aprendo e ad un certo punto la rimprovero e mi sposto verso il pc.
Quello che vedo è raccappricciante: con la voce di Antonio de Curtis di sottofondo, come una nebbia si materializza uscendo dal computer e comincia a prendere le sembianze di mia madre.
Io, sconcertato urlo "MAMM..." concludendo con un 'mbaaahh!' deformato dal risveglio e conseguente ritorno al mondo reale.
Ma il mio urlo ancora mi riecheggia nelle orecchie. La mia compagna però dorme tranquilla come se non fosse successo niente e questo mi fa capire che è stato tutto solo nella mia testa.