______________________________________________________________________________________________
Ho un breve flash di una ragazza che sembra si stia per trasformare in mostro davanti ai miei occhi, ma probabilmente stava facendo finta per scherzare, riferita a qualcun'altro.
Poi mi vedo in un'altra scena, a casa mia, mentre fuori piove. Vado a buttare qualcosa in balcone e penso che sono in un sogno e quindi posso anche buttarmi dal balcone per volare. Per un attimo sono preso dal dubbio e vorrei abche provare a sentire la pioggia. Dopo aver osservato per qualche secondo l'asfalto e la pioggia, mi sporgo dal bordo del balcone e mi giro in aria in un unico movimento, fissandomi con le ginocchia al parapetto, con il corpo a penzoloni.
Concentrandomi riesco appena a sentire il ticchettio delle gocce sulla pelle, mentre del bagnato e del freddo ho solo un vago sentore.
______________________________________________________________________________________________
Adesso è il momento dello shopping: io ed un mio collega stiamo girando tra gli scaffali del reparto elettrodomestici di un centro commerciale, ed arrivati quasi alla fine di una corsia lui decide di tornare indietro ma io scorgo con la coda dell'occhio una serie di oggetti interessanti e proseguo: sembrano dei modellini di astronavi stile STAR TREK, realizzati con una plastica simile a quella dei vecchi aspirapolvere (grigia, ruvida e spessa). Vedo un modellino che ricorda vagamente l'enterprise e poi un altro che mi colpisce particolarmente: lo sollevo e comincio ad esaminarlo.
Spingo all'interno i motori a curvatura che rientrano incastrandosi per un meccanismo a molla: davanti vedo come un flash di luci a led che poi si spengono. Dopo pochi istanti parte un getto di aria fredda, con del vapore acqueo ben visibile. Spingo nuovamente uno dei "warp engines" facendogli fare un "clic" per disincastrarlo e farlo tornare nella posizione iniziale. Il getto si ferma e comincia ad uscire dopo pochi secondi da un bocchettone laterale: qui c'è un coperchio di colore blu FaceBook che ruota su un perno. Lo giro a chiudere il bocchettone e l'aria smette di uscire.
In sostanza scopro di aver a che fare con un sistema di aria condizionata portatile delle dimensioni di una macchinina radiocomandata.
E' molto leggero e dal design accattivante.
Lo ruoto per studiarlo meglio e scopro due alette rosse simili ad eliche di elicottero raccolte, che spuntano da due feritoie frontali sopra ai motori: le tiro per estrarle ed escono due lunghe strutture simili ad una superficie di una gru, che in qualche modo riesco ad incastrare una sopra l'altra come a formare le ali di un aeroplano, sopra al nucleo centrale.
E' a questo punto che sento arrivare un commesso anziano che mi ferma dicendomi qualcosa del tipo "Credo tu abbia trovato una conformazione nuova! Aspetta che la mostro al ragazzo del reparto ..." L'aspetto è quello di Alec Baldwin, vestito con pantaloni grigio scuro, camicia di jeans sottile chiaro e giacca in cotone blu.
Alec-Commesso studia il transformer-condizionatore portatile rigirandoselo in mano per capire come ho fatto ad ottenere quella forma, mentre aspettiamo insieme che il commesso del reparto arrivi al bancone.