In sostanza ero nella posa del leone, quella con le gambe rannicchiate e le mani sotto il viso, girato di lato
Mi sono addormentato e risvegliato 4 o 5 volte, intontito dal sonno, e non capivo se fossi nella mondo reale o in un sogno.
Ero così stanco che mi riaddormentavo subito ma ricominciavo immediatamente a sognare.
Una volta era un incubo: c'era un pavimento da ufficio che sembrava del parquet grigio antracite lucido. Ho pensato che, avendo capito di essere in un sogno, potevo volare. Ma credo di aver cambiato sogno non appena ho cominciato a lievitare dal pavimento.
Ad ogni risveglio mi sforzavo di riaprire gli occhi e ricontrollavo l'ambiente circostante: in un'occasione mentre volavo o procedevo nel sogno mi sono schiaffeggiato la faccia per capire se fossi sveglio e dato che il male era quasi impercettibile ho realizzato, scocciato, di essere ancora in un sogno.
In uno di questi finti risvegli addirittura ho raccontato il sogno alla mia compagna, in bagno, che mi sorrideva scherzosa per sdrammatizzare... Non fosse che riaprivo gli occhi e cercavo di controllare meglio una porzione maggiore della stanza per capire se fossi effettivamente sveglio.
Ciliegina sulla torta: incubo finale con personaggio che, per darmi un indizio sul fatto di essere in un sogno, si è trasformato modificando la testa (i lineamenti, il viso, i capelli, gli occhi e la voce) in tutte le persone che avevo incontrato durante quell'ultimo episodio. Eravamo in una specie di albergo tutto in legno scuro, con un ufficio racchiuso in uno spazio ricavato da pareti di legno tutte a vetri ed una porta stile ufficio investigazioni. La mia ragazza era già uscita ed io stavo per raggiungerla quando ho assistito alle trasformazioni. Allora ho fatto per prendere il suo maglione color beige con delle strisce orizzontali di diversi colori, che aveva lasciato su un divanetto rosso davanti alla scrivania dell'ufficio, ma l'essere polimorfo lo stava trattenendo per una manica. Ho capito che era il momento di telare. Ho tantato di correre per l'uscita, urlando per chiamare la mia ragazza, ma una tizia bionda stava già chiudendo la porta e il mostro mi ha raggiunto.
Qui, invece di scappare, mi sono scagliato contro di lui prendendolo a pugni e mi sveglio con un urlo collegato ai colpi che gli stavo dando "Oh! Oh! Oh"
A questo punto mi sono stancato ed ho smesso di dormire...
Risultato: gran puntate di serie tv e sonno perso.