Ad un certo punto arriviamo ad uno stretto e corto corridoio di entrata: ci sono delle vecchie porte a vetri con maniglione in ferro a spinta, ed un'unica trave di legno a vista sul suffitto, vicino all'entrata/uscita.
Io sollevo la mia fidanzata e mi alzo in volo cercando di nasconderci in questo modo alla vista di un passante distratto. Quando ho questo pensiero però sento arrivare qualcuno e se non sbaglio un piccolo essere umanoide dalle strane fattezze che pare essere anch'esso sospeso in aria. Pare anche che ne stiano arrivando altri ed io, scocciato, sbotto: intimo alla mia ragazza di aspettarmi lì e spalanco con una spinta le porte per poi tornare a prenderla e spiccare il volo, levandomi da quella difficile situazione ... e dal sogno.
Mi riaddormento ... Siamo di nuovo noi due, ma a casa mia; quest'ultima però è diversa dalla realtà: ci troviamo in un unico grande ambiente con un immenso armadio a parete in cui è appoggiato anche il televisore, in basso in un incasso, ed il letto è in mezzo alla stanza, posto su due grandi gradini in legno.
Arrivano dei nostri amici per vedere la partita dell'Italia (di cui uno che non vedo nè sento da tempo) ma dato che noi siamo stanchi e manca ancora un po' di tempo all'inizio della partita ci appoggiamo a letto per riposare sfruttando quei pochi minuti.
Quando ci svegliamo la partita è praticamente finita e il ragazzo di una nostra collega è talmente ubriaco che si sdraia ridendo sul divano posto a lato della base del nostro letto: sporgendomi riesco a vedergli appena la faccia, che esce dal profilo del divano.
Si passa ai saluti e l'amico che non vedevo da tempo tira fuori dei poster regalo, di cui uno è per me. Lo srotolo e lo osservo: c'è una scritta W&W, se ricordo bene, che mi fa rammentare un episodio avvenuto nella mia vita onirica. Sorrido e lo ringrazio.
In basso a sinistra c'è un riquadro rettangolare con una frase pensata apposta per me.
Poi il mio amico prende un altro poster, praticamente identico se non per la frase in basso sinistra che cambia, nonchè il colore dello sfondo della stessa, e lo da ad un altro ragazzo.
Torniamo a dormire e ci risvegliamo in giro in una città che sembra tedesca e chiediamo indicazioni per andare allo stadio a vedere la partita (che ho appena sognato: un prequel?) le mura esterne sono gialle e battute dal sole.
Dal varco che da all'interno dell'edificio riesco a distinguere il manto erboso, ben tenuto e con delle linee che possono ricordare quelle del football americano, e gli spalti di fronte).
Mi sveglio e poco dopo chiudo gli occhi facendo un "sogno ipnagogico": siamo ancora io e la mia fidanzata e stiamo passeggiando. E' sera, ormai il sole è calato, e cerchiamo un posto per andare a cena.
Arriviamo ad un locale con un tappeto rosso all'entrata, che mi fa pensare al "red carpet" della notte degli oscar. Ci sono tre signore attempate, con dei lunghi vestiti da gala e agghindate a dovere, che ci tagliano la strada passandoci davanti e poi si mettono a chiacchierare tra loro come nulla fosse.
Io sono abbastanza infastidito e mi lamento prima con la mia ragazza, poi dopo aver attirato l'attenzione de "le tre disgrazie" davanti a noi, esprimo educatamente ma in maniera ferma la mia opinione.