L'entrata da sulla strada e c'è una piccola anticamera che accede ad un corridoio che porta ad altre stanze.
Camminando, mentre pediniamo la nostra p.o.i., arriviamo in una grande sala aperta dove mancano due pareti, il pavimento é realizzato in legno e poggia sulla spiaggia a mo' di palafitta: infatti dove mancano le pareti di vede la riva del mare, di notte.
Io scendo un momento sulla sabbia senza farmi vedere e cerco di fare un filmato ma c'è un controllo CAPTCHA con l'immagine di una scritta scolpita in una saponetta di roccia rettangolare.
Non riesco a passare il controllo e rinuncio dopo un paio di tentativi.
Cerco di raggiungere i miei compagni che nel frattempo sono andati avanti ed arrivo ad un'altra anticamera all'imboccatura di un altro corridoio lungo. Trovo subito due grandi porte scorrevoli in vetro opaco divise da una piccola colonna in muratura, schiacciata e lunga che fa da battente per entrambe. Dietro vedo una donna con i capelli corti ricci castani meshati ed una felpa col cappuccio blu scuro che sta accogliendo una cliente. La donna che é con noi invece ha lunghi capelli scuri, una montatura in plastica nera ed un lungo vestito in cotone viola scuro.
C'è il sole, è una bella giornata ed il mio amico ha un maglioncino leggero con un motivo strano, tipo quegli assurdi maglioni di natale che si vedono nei film americani.
Lui è magro, alto con dei capelli ricci rossicci che gli allungano leggermente la testa.